Domenico Zora. Nasce il 12 gennaio 1943 a Palermo, dove avviene la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti. Nel 1999 lascia l’insegnamento al Liceo Artistico per dedicarsi esclusivamente alla scultura.
Vive ed opera a Palermo e la sua arte viene rappresentata da gallerie italiane ed europee. Le sue mostre più importanti si sono svolte a Firenze, Padova, Ravenna, Taormina, Tokio e New York.
Le sue opere sono collocate in musei, collezioni pubbliche e private. Opere di grande importanza sono quelle la cui musa ispiratrice è stata la famosa ballerina Carla Fracci e soprattutto del bassorilievo “La Grande Mattanza” in merito alla quale scrive di lui Francesco Gallo:
“…Zora ha lavorato a questa scena collettiva con una grande forza d’invenzione, facendo fare un salto di qualità all’evento, immortalandolo (…) del lavoro inteso come fatica emblematica del dare la morte per permettere la vita.
Zora ha composto un semicerchio dove avviene la scena e s’incrociano i movimenti rituali dei pescatori, obbedienti alle prescrizioni disciplinari, con quelli scomposti delle bestie marine che annegano nel sangue il momento della loro involontaria passione.
Si tratta di un bassorilievo che non ha nulla di oleografico e di decorativo, ma corrisponde ad una funzione sociale che l’arte conserva in occidente, senza per questo cadere nella sociologia, nell’essere a posto di un’altra cosa.”
Tratto dal Libro:
“Zora, sculture, Tunisi, Cartagine”, 2002