Ritratto picassiano o décollage di Rotella?

 

Incuria ed abbandono spesso segnano le strade periferiche di una Palermo che tenta di emergere ed affermarsi, anche a livello culturale. Atti di vandalismo, o semplicemente di disattenzione, non creano solamente sporcizia e degrado, ma alle volte, quasi per caso, producono “opere d’arte” che rasentano l’immaginario; con un solo gesto, in un solo manifesto, vengono rappresentate contemporaneamente i tratti caratteristici di due grandi maestri dell’arte contemporanea: Pablo Picasso e Mimmo Rotella, due autori che mai potrebbero essere rappresentati con un solo oggetto.

La foto che vi mostriamo deriva da un manifesto che, durante una campagna elettorale, è stato doppiamente attaccato, con una leggera asimmetria, sul muro di una strada. Qualche ragazzino o un degno avversario, strappandolo, ha formato un tipico volto dei dipinti di Pablo Picasso durante il periodo del cubismo analitico, dove l’immagine del visibile si frantuma, facendo assumere ai volti diverse “facce”; ma contemporaneamente è stato riprodotto il “manifesto lacerato” tipico di Mimmo Rotella, che egli identifica come espressione artistica della città.

Ed è proprio la città, o un singolo quartiere la culla di una cultura che non deve mai essere abbandonata, ma anzi che deve sempre di più essere valorizzata.

2 Responses

    • admin says:

      Grazie per il commento positivo, sono questi i gesti che ci fanno andare avanti nel nostro progetto culturale. Per noi la condivisione delle opere e delle informazioni è un importante gesto sociale e culturale.

      Collezione del Talento

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